Tante vite, tante storie sono state protagoniste sin dall'origine o per adozione della nostra cittadina.
Ecco alcuni dei personaggi illustri che hanno avuto i natali a Biancavilla
o che hanno semplicemente donato la loro arte, il loro ingegno per la città.
Pittore e scultore-decoratore operò nelle province di Catania e Messina. Eseguì molte opere di carattere religioso soprattutto per conto dell'Ordine dei Frati Minori. Tra le opere principali: la parte lignea dell'organo della Cattedrale di Catania, l'organo della Chiesa di S. Francesco all'Immacolata sempre a Catania, gli affreschi, le statue e i lavori di ebanisteria presso la Villa Colantoni di Messina (nonostante fosse stata vincolata con D. A. n. 5544/1998 fu demolita), l'altare maggiore della Chiesa del Convento di S. Antonio a Barcellona Pozzo di Gotto, demolito negli anni '80. Sua anche la monumentale statua del Cristo risorto della chiesa madre di Biancavilla, protagonista, la domenica di Pasqua, della suggestiva e spettacolare manifestazione religiosa " 'a Paci", l'incontro fra Gesù risorto e la Madonna, simbolo della riconciliazione fra l'uomo e Dio.
Giornalista dal 1952 a Catania. La lascia per approdare nel 1977 al Corriere della Sera, dove arriverà fino all'incarico di vicedirettore. Nel biennio 1987-1989 torna in Sicilia, chiamato da Mario Ciancio come condirettore responsabile de La Sicilia. Esperto di politica internazionale, è poi stato vicedirettore vicario de L'Indipendente. Ha collaborato con Il Sole 24 ORE, con l'Europeo e con diversi programmi tv di Enzo Biagi. Per la Sperling & Kupfer ha curato il libro Conversazioni sul Mezzogiorno. Dal 2000 al 2006 è stato direttore dell'emittente tv siciliana del gruppo Ciancio Telecolor. Nel 2009 ha pubblicato la sua autobiografia, Un italiano di Sicilia, edito da Bonanno, con prefazione di Francesco Merlo. Nel 2013 viene nominato presidente del "teatro stabile" di Catania fino a quando si dimette nel novembre 2015.